Anche il Comune di Grado promuove la raccolta di fondi a favore dell'Ucraina organizzata dalla Regione Friuli Venezia Giulia.
Chiunque vorrà, potrà contribuire tramite una donazione utilizzando il sistema "pagoPA".
Questi i semplici passaggi da seguire:
1) entrare sul sito https://pagamentivolontari.regione.fvg.it/PagamentiVolontari
2) selezionare l'Ente Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e cliccare CONTINUA
3) selezionare il servizio "PROTEZIONE CIVILE - DONAZIONI PER EMERGENZE" individuando la linea pertinente
4) specificare la CAUSALE di versamento della donazione: "EMERGENZA UCRAINA".
La Protezione Civile Regione FVG darà conto di ogni euro donato, garantendo l'efficacia delle donazioni perché anche un piccolo contributo può essere di grande aiuto.
Maggiori informazioni qui: https://bit.ly/3IQq0bf

Il Comune di Grado informa che sta ponendo mano alla riforma della disciplina per l’assegnazione della concessione di specchio acqueo, l’uso e la gestione degli ormeggi di competenza comunale, per assicurare ai concessionari certezza del diritto all’ormeggio, procedure trasparenti e rispetto delle norme vigenti.
Sono interessate le associazioni nautiche e i singoli concessionari che hanno i propri ormeggi lungo le sponde del canale dei Moreri e del canale Belvedere, del canale dell’isola della Schiusa prospiciente riva Serenissima, del canale prospiciente riva Ugo Foscolo e viale argine dei Moreri e del canale Moreri prospiciente valle Cove. Un numero considerevole di concessioni è scaduto il 31 dicembre ed è in attesa di rinnovo, che non può più intervenire con una ulteriore proroga di un anno, come ormai era prassi da parecchi anni.
È infatti noto da una decina di anni che le norme del codice della navigazione, del suo regolamento di esecuzione e di altre disposizioni che prevedono forme di prosecuzione dell’utilizzo dei beni pubblici mediante rinnovi taciti, proroghe e istituti similari, che escludono qualsiasi valutazione selettiva del concessionario, sono contrari alle direttive comunitarie e agli obblighi internazionali assunti dall’Italia nei confronti dell’Unione europea, nello specifico l’art. 49 TFUE e art. 12 direttiva 2006/123/CE . È altresì noto che il Consiglio di Stato in adunanza plenaria si è recentemente pronunciato con sentenze n. 18 e 19 del 09/11/2021 stabilendo che le concessioni demaniali marittime devono essere rilasciate esclusivamente sulla base di procedure concorsuali e selettive, per cui alla loro scadenza deve escludersi il diritto alla prosecuzione del rapporto in capo ai concessionari, con la conseguenza della decadenza di tutte le concessioni demaniali scadute.
Le concessioni del Comune, pur diverse per la particolarità degli usi civici che impongono una riserva a favore degli abitanti di Grado, non possono sottrarsi ai principi generali della materia laddove stabiliscono il divieto di proroghe automatiche e obbligano l’Amministrazione ad attivare alla scadenza nuove procedure selettive per l’affidamento in concessione. Le aree del Comune interessate dagli ormeggi sono attualmente disciplinate da tre diversi regolamenti, simili ma differenti soprattutto nei requisiti che devono possedere i concessionari e per le modalità di rilascio delle concessioni. I tre regolamenti sono stati adottati alla fine degli anni ’90 e aggiornati ai primi anni 2000; non sono coerenti con le norme del Trattato e della direttiva e non sono mai stati modificati per renderli adeguati al nuovo quadro istituzionale; da ultimo non sono state nemmeno puntualmente rispettate tutte le disposizioni regolamentari, in particolare quelle relative alla verifica delle situazioni reddituali massime previste per poter ottenere e mantenere la concessione.
Infine, a complicare la situazione, di per sé già molto complessa, nella laguna esistono beni pubblici, intestati parte a nome del Comune e parte della Regione, su cui insistono concessioni miste, assegnate alla competenza dell’una o dell’altra Amministrazione per semplificazione amministrativa, sulla base di un accordo in corso di approvazione che andrà a sostituire uno precedente del 2010, fermo restando che le aree gravate da uso civico rimarranno nella competenza del Comune.
Dunque, un quadro magmatico caratterizzato da diffusa irregolarità, che impone di introdurre con urgenza una nuova disciplina attraverso un unico regolamento per l’uso e la gestione degli ormeggi, in luogo dei tre precedenti, che metta in sicurezza per un lato l’attività dell’Amministrazione ma soprattutto i diritti dei concessionari scaduti, eccepibili da tempo, addirittura anni.
Il Comune si sta attivando per superare tale situazione attraverso un percorso che prevede già nel mese di gennaio incontri con i rappresentanti delle associazioni nautiche, destinatarie della nuova regolamentazione, chiamati a offrire il loro contributo in modo partecipato su criteri e modalità della nuova disciplina delle concessioni sulla base dei seguenti obiettivi:
-mantenere l’assegnazione degli ormeggi agli attuali occupanti, da considerarsi legittimati ad occupare l’ormeggio fino alla nuova concessione in base alla nuova regolamentazione;
-definire i nuovi requisiti per aver titolo al godimento dell’uso civico-ormeggio sulla base di procedure semplificate e trasparenti, correlate a situazioni oggettive di presenza sul territorio comunale;
-stabilire il canone concessorio in modo non discriminatorio, nel rispetto della vigente legislazione.
Gli uffici del Comune stanno in questi giorni rispondendo alle richieste di proroghe, finora pervenute, e non più consentite per le ragioni sopra illustrate, informando sinteticamente i richiedenti del nuovo stipulando accordo Comune /Regione e della predisposizione del nuovo regolamento sulla cui base saranno definite le nuove concessioni, ma allo stesso tempo dando formale preavviso del diniego, come prevede la legge sul procedimento amministrativo.
Si è ritenuto necessario chiarire a tutti gli interessati con il presente documento la situazione in atto, le attività avviate, il percorso partecipato che si è deciso di condividere.
Visto il protrarsi della situazione di emergenza pandemica, con Delibera di Giunta n. 160 del 20/08/2021 e successiva Delibera di Consiglio n. 34 del 23/09/2021 l’Amministrazione Comunale ha predisposto una serie di contributi economici finanziati con fondi previsti nel bilancio comunale per sostenere un’ampia fascia di cittadini tra coloro che hanno subìto una riduzione del reddito.
Di seguito è possibile scaricare i due bandi e i relativi modelli per le richieste:
- il primo per i nuclei familiari in possesso di Carta famiglia, che dovrà essere attiva alla data del 31/10/2021 (quindi chi non ce l’ha, ha il tempo di richiederla);
- il secondo per i nuclei familiari non possessori di Carta famiglia (nuclei unifamiliari, nuclei familiari senza figli, etc.);
BANDO CONTRIBUTO NUCLEI FAMILIARI IN POSSESSO DI CARTA FAMIGLIA
MODELLO DOMANDA CONTRIBUTO NUCLEI IN POSSESSO DI CARTA FAMIGLIA
BANDO CONTRIBUTO NUCLEI FAMILIARI PRIVI DI CARTA FAMIGLIA
MODELLO DOMANDA CONTRIBUTO NUCLEI PRIVI DI CARTA FAMIGLIA
Per informazioni è possibile contattare l'Ufficio dei Servizi Sociali del Comune di Grado ai numeri 0431/896420-421 o al cel.3398742516 dal lunedì al sabato dalle 09:00 alle 13:00 o tramite email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Il Comune di Grado ha attivato il servizio di istanza e pagamento online di permesso pesca non professionale nella laguna di Grado per i cittadini non residenti.
Per ottenere il permesso pesca online è necessario:
- registrarsi al portale
- compilare il modulo di richiesta (istanza)
- effettuare il pagamento
Per accedere al servizio vai alla pagina Istanze e pagamenti online
Per i cittadini residenti nel Comune di Grado non è necessaria alcuna comunicazione in quanto vantano il diritto dell’uso civico nella laguna nelle modalità e limiti definiti dal regolamento.
Per informazioni contattare il Comando di Polizia Locale al numero 0431 80100 oppre via e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.